Il Braga trasloca al Parco della Scienza ma nel futuro c'è il ritorno a casa VIDEO

TERAMO – Sarà il Parco della Scienza la nuova e temporanea sede del Conservatorio Braga. Alla Gammarana aranno sistemate le aule per le lezioni dell’attività didattica, mentre per il settore amministrativo il Comune ha requisito sei stanze in un edificio di proprietà alle spalle dell’Auditorium di Santa Maria a Bitetto, tra vico del Pensiero e via della Pinacoteca. L’annuncio il sindaco Maurizio Brucchi lo fa in conferenza stampa, al fianco del presidente del Cda, Sergio Quirino Valente, e del direttore del Conservatorio, Federico Paci e sa tanto di rivalsa su quanto detto e fatto negli ultimi giorni soprattutto dal Comitato che rappresenta i genitori del Braga, critico sulla sede oggi ufficiale, collocazione stroncata anche attraverso la pubblicazione su Facebook di documenti fotografici. Brucchi, che alla domanda specifica ha ribadito di preferire «rapporti tra istituzioni», bollando le iniziative del Comitato, ha tenuto a sottolineare che il Parco della Scienza è sistemazione temporanea per il Braga e che l’obiettivo dell’amministrazione è quella di riportare ‘a casa’ a piazza Verdi, l’istituto superiore di studi musicali, riferimento storico da 122 anni per la città di Teramo. Proprio oggi, con la firma dell’ordinanza di sgombero per inagibilità completa dell’edificio di piazza Verdi, il prim cittadino ha anche rivelato l’intenzione di un gruppo imprenditoriale americano di destinare fondi per la ritrutturazione della storica sede del Braga e di aver avuto assicurazioni da Errani, il commissario per la ricostruzione ad Amatrice, che l’unica struttura pubblica inagibile del capoluogo sarà finanziata. Valente, dal canto suo, ha dichiarato che al momento il Parco della Scienza è l’unica soluzione praticabile per ora e che, obtorto collo, deve andare bene per forza, pena la interruzione di un ervizio pubblico. «Abbiamo più dignita di una normale scuola – ha detto il presidente del Cda – e per questo devono darci una sede». Brucchi ha rinnovato l’invito agl altri Enti che fanno parte della convenzione Braga (Regione, Provincia e Comune di Giulianova) a fare la loro parte come il comune di Teramo ha fatto e sta facendo. Ad augurare una veloce uscita dal tunnel è arrivata la notizia, fornita dal direttore Paci, dell’avvio di altri sei nuovi corsi didattici nella prossima stagione.

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